Fino a pochi anni fa nemmeno si conosceva la parola responsivo.
Da Wikipedia: il design responsivo, o responsive web design (RWD), indica una tecnica di web design per la realizzazione di siti in grado di adattarsi graficamente in modo automatico al dispositivo coi quali vengono visualizzati (computer con diverse risoluzioni, tablet, smartphone, cellulari), riducendo al minimo la necessità dell'utente di ridimensionare e scorrere i contenuti.
Il design responsivo è un importante elemento dell'accessibilità, la quale tiene conto inoltre di numerosi altri fattori, incentrati non solo sui dispositivi ma anche sulle caratteristiche dell'utente (quali: capacità cognitive, vista, difficoltà fisiche, e così via).
Questo termine è entrato a far parte del nostro vocabolario con l'arrivo di smartphone, tablet, notbook, web tv, che hanno cambiato velocemente e per sempre sia il nostro modo di navigare lavorare e vivere.
Prima di questo cambiamento le uniche fonti dalle quali si poteva accedere a Internet erano pc, desktop o notebook, non era necessario che la risoluzione dei monitors variasse significativamente utilizzando alternativamente uno qualsiasi di questi strumenti.
L'arrivo sul mercato dei nuovi dispositivi portatili, più comodi e leggeri ma anche più piccoli, ha fatto nascere l'esigenza di adattare la navigabilità dei siti al dispositivo in uso in quel momento dall’utente. L’esperienza di navigazione in internet deve adattarsi alle nuove caratteristiche tecniche, non può più rimanere la stessa per tutti gli strumenti.
Chi di noi non ha provato l’esperienza di ritrovarsi su un sito con i testi piccolissimi, foto fuori quadro e l’impossibilità di fruire dei contenuti in modo semplice e immediato?
Oggi il 75% degli utenti internet accede da dispositivi mobili (fonte Zenith con il suo Mobile Advertising Forecasts).
Il 61% incappa in un sito difficilmente navigabile da smartphone o altro dispositivo mobile e lo abbandona per cercarne un'altro con gli stessi contenuti (fonte unst.it).
Non credo sia necessario aggiungere molto altro per rispondere alla domanda iniziale, oggi chi è presente online con un proprio sito di rappresentanza o, a maggior ragione, con un sito e-commerce, non può permettersi di ignorare percentuali così importanti di utenti che navigano e comprano su internet, avere un sito responsivo è fondamentale per il proprio business online.
Ma come si fa a verificare se il proprio sito ha tutte le caratteristiche di responsività?
Un sito utile può essere il seguente: https://search.google.com/search-console/mobile-friendly.
Effettuata la verifica e appurata la necessità di un intervento per rendere il proprio sito responsivo, andrà tenuto conto che dovremo pensare a quali prodotti e servizi vorremo mettere principalmente in evidenza sul nuovo sito perfettamente navigabile anche da device mobili. Questo perché il tempo e soprattutto lo spazio a disposizione per catturare l’attenzione dei clienti è, su questi strumenti, particolarmente limitato.
In conclusione, al di là dei tecnicismi, è importante aver compreso che, se vogliamo rimanere attrattivi nei confronti dei nostri utenti/clienti non possiamo più eludere questo adattamento tecnico.
Senza responsività sarà inevitabile vedere dati di afflusso e navigazione sul nostro sito sempre più in crisi e in perdita costante.
Ovviamente per mettere in pratica questi adattamenti sarà inevitabile rivolgersi a esperti e tecnici del settore come web designer, web developer e agenzie che vi sapranno guidare per adottare la migliore soluzione (e risoluzione!) valorizzando al massimo le vostre esigenze in rete.
Laura Munari